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martes, 7 de febrero de 2012

De la mano

De la mano.


El día que te encontré
era un día rojo de calor
Era un día oscuro para mí.

El día que te encontré
era un día qualquiera
Pero non fue así cuando
mi mirada encontró tus ojos verdes.

El día que te encontré
mi corazón no latía desde hacía tiempo
y renació en un dulce latido
cuando mi mano tomó la tuya
pidiéndote que te quedaras.

Aquel día te amé.

Y caminando de la mano
hicimos hablar a todos de nosotros.

El día que te encontré
te esperaba ya desde antes
pero no sabía que la vida
me concedería un Tango contigo.

Javier Martinelli

martes, 10 de enero de 2012

lunes, 14 de noviembre de 2011

sobre la cultura

La cultura da al Hombre la capacidad de reflexionar sobre si mismo.

domingo, 16 de octubre de 2011

Memory the colours in my mind ( Isabelle)

Nel locale di Susy si ballava.

In quei giorni il mare era sorprendentemente piatto, l'aria calda.
Aveva conosciuto Isabelle.
Le chiese gentilmente di potersi sedere vicino a lei.
Lei si adagiò con il corpo nella poltroncina e lo ascoltò.
Lui le offrì la sua compagnia senza chiederle niente.
Lei fece lo stesso.
Condividevano già alcune cose l'uno dell'altra,come la stessa musica, la letteratura e il ballo.
Cosi decisero di vedersi ancora per andare a ballare.
Era passata una settimana.
Manuel si era infilato in una libreria.
Aveva comprato un libro.
A casa prese il libro lo avvolse con della carta, adornò il pacchetto con un bel nastro di raso rosso e su la carta scrisse una dedica.
Quella sera andò da Susy con il libro in una mano e il suo cuore pieno di Isabelle.

Manuel allungò il braccio verso di lei e le porse una mano.
Lei offrì la sua.
Si avvicinarono l'uno all'altra.
Isabelle si lasciò condurre tra le braccia di Manuel, tra nuvole e tango.
Fuori dalla sua gonna nera lunghe e affusolate gambe bianche.
Le mani su di lui. La mano di Manuel che leggermente le circonda la vita.
Un dolce sorriso su di una bocca rosa e occhi verdi in quelli di Manuel.
Gli occhi chiusi di Isabelle tra le braccia di lui.

I colori tracciano sulla tela onde di passione.
I toni mutano nei ricordi della vita che scorre attraverso le morbide setole.
Terzo Capitolo de Memory the colours in my mind
Javier Martinelli

jueves, 6 de octubre de 2011

Escritura con motivos de color

de Javier Martinelli

domingo, 2 de octubre de 2011

memory the colours in my mind.(secondo capitolo)

Secondo capitolo.

L'incontro.

La luce calda diffondeva il calore di quel pomeriggio di mezza estate nell'aria.
Nelle strade, gruppi di persone si affogavano nelle gelaterie, uscendo con coni-gelato che si scioglievano non appena uscivano dall'aria condizionata.
Sotto le fontane i bambini si affaciavano ingoiando gli scrosci d'acqua che zampillavano a intervalli singhiozzanti.
Nel caos di quel pomeriggio si avvertiva una monotona lentezza estiva.
Quasi come un fermo-immagine Isabelle apparve agli occhi di Manuel.
La sua pelle era bianca quasi anacronistica, sulle guance scendevano goccioline di calura che si fermavano sul contorno delle sue labbra rosa.
Manuel veniva con passo pesante.
La sua testa era dentro ad altro e vagava per un sentiero che conosceva ma che sembrava un deserto.
Isabelle fu come un miraggio.
Avvicinandosi a quell'eterea figura la incominciò a vedere sempre più come una presenza che soavemente riempiva la sua vista.
Isabelle era seduta su di una poltroncina nei pressi di un caffè, sorseggiando con aria serafica una tazza di tè.
Sembrava quasi che tutti quei rumori non la pertubassero minimamente.
Venne incontro a Manuel la propietaria del caffè che, conoscendolo, lo presentò a Isabelle.
Li lasciò e andò all'interno del locale.
La figura di Manuel avvicinandosi nel gesto di saluto fece per un attimo ombra su di lei.
La mano lunga e affusolata di lei entrò nella mano grande e nervoluta di lui e per un attimo sparì,
per poi tornare ad abbracciare con un soave e lento gesto la tazza di tè.
Nel momento in cui la bocca si schiuse si aprirono i suoi occhi.
Lo sguardo di Manuel incontrò il verde dei suoi occhi.
Fu un attimo che durò una vita.
Secondo capitolo di :"Memory the coulors in my mind "
di Javier martinelli

sábado, 27 de agosto de 2011

Tango visionario.


Tango visionario

Eco de una Palermo

Vida y muerte de una 9 de Julio

Arboles altos en un cielo azul

Un rio que corre

Una muchedumbre

Notas verdes como el olor de una pampa

Negras como los zapatos que llevabas

Con mano segura te tomaba

para mi todavia tocaba un bandoneon.


14 de Marzo de 2009

Letra de Javier Martinelli

viernes, 29 de octubre de 2010

Javier Martinelli :"ognuno è motore della propria ricerca".

lunes, 4 de mayo de 2009

Mi amor

Azul,eterno,infinito.
Se entrevé el mar detras de aquella cresta blanca.
Blanca es la casa.
A su alrededor, a un lado, el rojo de una boucanville.
Tarde caliente de verano en Mar del Plata.
Caliente y brillante la piel que la viste.
Gotas de rocio salado sobre su rostro que mojan el verde de sus ojos.
Azul eterno.
Albatros que regresan a la tierra firme.
Albatros que desde lejos emigran en el viento.
Ocre, fuerte olor de tierra mojada.
Verde, la vina que se nutre del ocre.
Azul, el cielo que la viste a su alrededor y lejos va hacia el sur.
Blancas, las nubes que emigran en un soplo de viento.
Caliente sabor.
Suave placer de aquella vision que me vuelve a la mente y me deja dentro y fuera , el sabor de ella.

Javier Martinelli

note: (Mi amor é stato scritto dall'autore Francesco Saverio Martinelli in arte Javier Martinelli nel 2008 e successivamente pubblicato la prima volta nel gennaio del 2009 su questo sito).

nota del autor: (Mi amor fue escrito por Javier Martinelli en el 2008 y sucesivamente publicado por primera vez en este sitio en el mes de Enero del 2009)

lunes, 27 de abril de 2009

Si mi fe se ve en lo que hago,nadie se llevara' mis suenos.

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